Nadia Rinaldi, la confessione è davvero triste: ‘esiliata’ a causa del suo peso

L’attrice Nadia Rinaldi vuota il sacco dopo anni di sofferenze: il body-shaming sui set ha minato la sua carriera.
Classe 1967 e nata a Roma, Nadia Rinaldi ha collezionato diverse partecipazioni a pellicole cinematografiche, cinepanettoni e spot televisivi, ed ha calcato inoltre i set di prestigiosi spettacoli teatrali.
Dopo aver frequentato il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti, infatti, l’attrice ha preso parte a rappresentazioni dirette da Giorgio Strehler, Pietro Garinei e Pier Francesco Pingitore e, più recentemente, si è anche cimentata nei reality “La Talpa” e “L’Isola dei Famosi”.
Nadia Rinaldi ha esordito nel panorama cinematografico con una fisicità importante, e che le ha garantito l’assegnazione di ruoli chiave in spassose commedie all’italiana, ma nel 2001 ha deciso di sottoporsi ad un intervento di bypass gastrico, che le ha permesso di perdere più di 80 chili.
L’interprete ha quindi raggiunto il suo peso forma, ma ciò nonostante la sua carriera nel cinema sembra aver subito una battuta di arresto. Lo ha raccontato anche ai microfoni del programma “I Lunatici”, in onda su Rai Radio 2: le sue rivelazioni gettano un’ombra su molti colleghi dello show-business.
Nadia Rinaldi lancia un infuocato j’accuse al mondo della cinematografia
L’attrice ha riferito a “I Lunatici”: “Negli anni ho subito una grande trasformazione fisica. Sono tornata con il peso nella norma, e questo crea difficoltà nell’assegnarmi i ruoli. Nell’immaginario collettivo sono rimasta la cicciottona, moglie di Christian De Sica. Sono vittima del pregiudizio di ciò che sono stata in passato. Sono stata bullizzata, quando ero cicciottona, anche da colleghe“.
Nadia Rinaldi ha inoltre confessato: “Mi dicevano che non potevo fare questo o quel film. Certi film non potevo farli perché la costumista aveva certi sponsor, e non era prevista la mia taglia, e quindi venivo fatta fuori. Però sono cresciuta in un quartiere popolare, quindi so difendermi. Il rispetto si porta quando ti viene portato. La mia carriera? Ho lavorato con Proietti, Sordi… Ho ricordi bellissimi“. In merito alle eventuali molestie sui set, Nadia Rinaldi ha commentato: “Non ne sono mai stata vittima. Il lumacone lo puoi trovare sul set, come da ogni altra parte…“.

Nadia Rinaldi e l’insofferenza per il politically correct
L’attrice ha infine valutato lo stato di salute odierno del cinema italiano: “Oggi il neorealismo, cinematograficamente parlando, non sarebbe esistito con il politicamente corretto“.
Ed ha concluso: “L’arte con il politicamente corretto non dev’essere presa in considerazione… Il cinema è vero quando il pubblico seduto in sala si rivede in quello che viene trasmesso“.